mercoledì 10 maggio 2017

Benedetto Maria Mainini

Si concludono oggi i solenni festeggiamenti in onore di S. Cataldo, Patrono della città di Taranto e dell’Arcidiocesi.

Oggi quindi si festeggia S. Cataldo, a ricordo del ritrovamento del suo corpo, avvenuto proprio il 10 maggio del 1071, quando era Arcivescovo il normanno Drogone. Ci piace ricordare, in questa occasione, come avvenne il ritrovamento del corpo di S. Cataldo, così come lo scrive il De Vincentiis: “Nella metà dell’XI secolo essendo Arcivescovo Drogone, la Cattedrale fu da questo riedificata più spaziosa. Nel cavarsi le fondazioni un operaio fiuta un odore soavissimo e s’arresta dalla sua opera al discoprire un’arca marmorea. 

Corre sollecito a darne avviso al lodato Arcivescovo che accede giubilante sul luogo col clero e col popolo, e dischiusa l’arca vi rinviene il corpo prezioso del santo Protettore nel sito stesso ove in morendo volle che fosse deposto, e riconosciutolo non soltanto dalla fragranza ch’esalava, ma pur da una croce di oro sulla quale erano incise le parole Cataldus Ra. Chri., siccome tuttor si vede”.


In passato S. Cataldo veniva festeggiato tre volte nel corso dell’anno: nel giorno della sua morte, l’8 marzo, nel giorno dell’invenzione (cioè del ritrovamento) e traslazione del corpo, il 10 maggio, e nella festa del Patrocinio di S. Cataldo, la prima domenica di settembre. Infatti S. Cataldo è invocato nelle siccità, nelle tempeste, nei pericoli di terra e di mare, nelle malattie; per sua intercessione Taranto fu salvata nei terremoti del 1456, in cui fu distrutta Brindisi; del 1627, in cui fu distrutta Francavilla; nelle pestilenze, soprattutto quella del 1815, descritta dal pugliese Morea Vitangelo, che portò morte e desolazione alle nostre terre. In tutti i bisogni S. Cataldo ha fatto sempre sentire la potenza del suo valido patrocinio. Il popolo a lui così si rivolgeva: “Continua, S. Cataldo, a proteggere la tua città di Taranto che tanto t’onora; S. Cataldo benedici e salva la tua Taranto”.

Nel pomeriggio di oggi, alle ore 17 in Cattedrale, Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Filippo Santoro, Arcivescovo Metropolita di Taranto, presiederà la solenne Messa Pontificale con la partecipazione del capitolo Metropolitano e dei Parroci dell’Arcidiocesi, alla presenza delle massime autorità civili e militari. Dopo l’omelia i Parroci, i Priori delle Confraternite e i Responsabili Diocesani delle Associazioni laicali saranno invitati a rinnovare l’obbedienza all’Arcivescovo, 88° successore di S. Cataldo e 94° delle serie dei Vescovi di Taranto.

Al termine del solenne rito, intorno alle ore 18,30, con la partecipazioni delle più alte cariche civili e militari della città, si formerà la processione del Simulacro argenteo del Santo che, nel tragitto dalla chiesa in piazza Duomo verrà retto sulle spalle di dodici Confratelli della Confraternita di S. Cataldo in S. Caterina, con le loro mozzette rosse, e poi sarà issato su un artistico carro addobbato dai fratelli Fasano. Questa processione è stata ripristinata da Mons. Salvatore De Giorni nel 1989, dopo un’interruzione durata ben 26 anni. 

Alla processione prenderanno parte le Associazioni laicali, le Confraternite, i Parroci e il Capitolo Metropolitano; saranno presenti anche i Cavalieri dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro, che indosseranno il candido mantello con la croce potenziata dell’Ordine; il percorso sarà: Largo Arcivescovado, Corso Vittorio Emanuele II, Piazza Castello, Ponte Girevole, Via Matteotti, Via Margherita, Via Anfiteatro, Via Berardi, Piazza Maria immacolata, Via D’Aquino. In Piazza della Vittoria ci sarà una breve sosta per consentire a Mons. Arcivescovo, dal balcone della chiesa del Carmine, di rivolgere il saluto alla Città ed all'Arcidiocesi ed impartire la solenne benedizione. Si proseguirà per Via D’Aquino, Via Margherita, Via Matteotti, Ponte Girevole, Piazza Castello, Via Duomo e rientrerà in Cattedrale.

Al termine della processione il sindaco di Taranto riconsegnerà ufficialmente la statua all'Arcidiacono del Capitolo Metropolitano, Mons. Emanuele Tagliente, dal quale l’aveva ricevuta all’inizio dei festeggiamenti.

La serata per i Cataldiani potrà continuare nel visitare le innumerevoli bancarelle del caratteristico mercatino che si sta svolgendo in via Garibaldi.

A conclusione dei festeggiamenti, alle ore 23,30, uno spettacolo pirotecnico dagli spalti del Castello Aragonese, consegnerà agli archivi della memoria l’edizione 2017 dei festeggiamenti in onore del nostro S. Cataldo.