lunedì 4 dicembre 2017

Questo è il comunicato stampa con cui la confraternita ha salutato l'assoluzione del nostro Padre Sprituale, non abbiamo bisogno di aggiungere altro, questo è il nostro pezzo del "nazzecanne" oggi. 
S.P.


Il Consiglio di Amministrazione, i confratelli e le consorelle dell’Arciconfraternita di Taranto hanno appreso con gioia e soddisfazione che il loro Padre Spirituale, Mons. Marco Gerardo, ieri è stato assolto, perché il fatto non sussiste, dalla Corte d’Appello di Taranto riunitasi nello stralcio del Processo Ilva, Ambiente Svenduto.

In questi cinque anni la nostra comunità confraternale  è stata sempre stretta intorno al suo pastore, al suo fratello maggiore, al suo confratello tra i confratelli sicura della sua innocenza.

“Assolto perché il fatto non sussiste” ridona serenità e dignità all’uomo ed al sacerdote che da sempre, e chi gli è vicino quotidianamente può attestarlo e testimoniarlo, si dona alla comunità, si spende per chi è più debole e bisognoso ed è lontano da “inciuci” di potere e da tutte quelle menzogne che qualcuno, approfittando della situazione, gli ha rovesciato addosso senza aspettare il giudizio finale.

Ma noi Don Marco lo conosciamo bene e abbiamo apprezzato ed amato soprattutto il suo vivere questa “ingiustizia” di cui era vittima con il sorriso sulle labbra, senza una parola di rancore verso nessuno, abbiamo preso esempio dalla pazienza e dalla calma con la quale ha atteso che i tasselli di un puzzle molto confuso venissero messi al loro posto per ristabilire la verità.

Questa vicenda, vissuta con quotidiana sofferenza per tutto questo tempo, ha accostato Don Marco alla paziente e silente sofferenza degli ammalati per esempio e a ciò che Nostro Signore, suo esempio e guida, ha passato negli ultimi giorni della sua vita, rendendolo più forte, ne siamo sicuri e aumentando la sua grande comprensione e devozione verso gli ultimi e verso i sofferenti.

Oggi più che mai il nostro Sodalizio si stringe in un ideale abbraccio al suo Padre Spirituale, mettendo da parte, immediatamente, tutta questa brutta storia durata 60 mesi e continuando a lavorare, come fa da secoli nel decoro che la contraddistingue l’Arciconfraternita del Carmine, al servizio dei deboli, della Carità e dell’Amore nel nome della Beata Vergine del Monte Carmelo nostra Titolare e Protettrice.


DECOR CARMELI