lunedì 26 maggio 2014

24 maggio 2014

I locali dell'ala nord restaurati e restituiti
alle attività delle opere parrocchiali


Le note e le parole di uno dei canti scout più conosciuti e diffusi - Insieme - hanno dato inizio, la sera del 24 maggio, a una semplice ma significativa cerimonia di inaugurazione dei locali di recente restaurati nell'edificio della nostra Chiesa. Si tratta dei locali dell'ala nord, quella che da quasi 70 anni ospita le attività degli Scout della parrocchia del Carmine, lo storico gruppo AGESCI Taranto 5.
Erano ormai circa quattro anni che i locali, dichiarati inagibili, erano in attesa di sistemazione e della messa in sicurezza. Finalmente, circa due mesi fa, è stato possibile dare avvio ai lavori già da tempo approvati dall'Assemblea dei Confratelli e Consorelle. In prossimità della Settimana Santa la ditta incaricata riconsegnava i locali. Sabato 24 l'inaugurazione ufficiale con la benedizione.

"Insieme", come nelle parole del canto, si sono ritrovati i bambini più piccoli - i Lupetti -, quelli più grandicelli - gli Esploratori e le Guide del Reparto "Croce del Sud" - e tutti i capi con i Capi Gruppo; la Confraternita era rappresentata dal Priore Antonello Papalia e da alcuni componenti del Consiglio; e naturalmente il nostro mons. Marco Gerardo nella doppia veste di Padre Spirituale e Parroco, e quindi di Assistente del Gruppo Scout.
Il Priore ha ricordato come il ripristino della funzionalità dei locali era fra le priorità di questo Consiglio sin dall'inizio del mandato, non tanto e non solo per una mera questione logistica - l'oggettiva difficoltà creata dalla condivisione dei pochi spazi disponibili fra tutte le realtà parrocchiali - ma anche per coerenza con quel ritrovato spirito di fraternità e solidarietà a cui questo Consiglio, sin dall'inizio, ha voluto che fossero informati i rapporti fra la Confraternita e tutti i gruppi della Parrocchia.
E la difficoltà è stata anche foriera di almeno un frutto positivo: quattro anni di condivisione degli stessi spazi, ci ha in qualche modo, come comunità parrocchiale, obbligato a camminare insieme, a conoscere tutto gli uni degli altri, a guardare con rispetto e cordialità le attività e gli impegni dell'altro; le ristrettezze insomma, ci hanno insegnato ad essere più famiglia, più comunità cristiana. E' questa l'analisi del nostro don Marco, del quale è nota a tutti noi la capacità di guardare "oltre", di scorgere i segni della Provvidenza divina anche nelle situazioni che diremmo le più impensate.
Certo, ora che finalmente abbiamo la possibilità di... "stare un po' più larghi", si spera tutti che quanto è stato guadagnato in termini di crescita e maturità, non vada ora disperso. E questo non accadrà sicuramente.
Il Capo Gruppo AGESCI, Giorgio Lepore, nel suo intervento ha ringraziato la Confraternita per l'impegno e ha ribadito anche lui i vincoli di fraternità che ci uniscono, non foss'altro per la doppia appartenenza - Taranto 5 e Confraternita, di tantissimi di noi, nel passato e nel presente. Al termine dell'intervento ha anche consegnato al Priore una somma raccolta dai ragazzi con attività di auto finanziamento, con la quale contribuire ai lavori di ripristino della sede. Il Priore, nell'accettare l'assegno ha già annunciato che la somma sarà impiegata per la sostituzione, che si è resa necessaria, di alcune luminarie all'interno della chiesa.
In conclusione, la benedizione di tutti i locali e di quanti vi faranno uso per la maggior gloria di Dio.

Per le immagini ringraziamo Caterina Perrone